Qualche piano sopra la sua testa vive Paloma Josse, una dodicenne in continuo disappunto con la sua famiglia, con la sua condizione privilegiata, con il mondo, che mostra una consapevolezza non confacente alla sua età. Questa ragazzina crede nel fatto che, a un certo punto della vita, ci si renda conto che è assurda e che non ha alcun senso, programma così un gesto estremo per curare i suoi familiari dall'illusione di cui si sono circondati. Nell'attesa del fatidico momento appunta su due diari, Pensiero profondo e il Diario del movimento del mondo, tutto ciò che potrebbe convincerla a cambiare idea.
Le vite di Renée e Paloma nelle loro assomiglianze e differenze, sembrano esser destinate a non incrociarsi mai, fino a quando...
C'è da dire che non è un libro facile, la lettura non è scorrevole, i riferimenti sono molto ricercati e spesso non affini al mio bagaglio culturale, ma in compenso dona un'infinità di spunti di riflessione che ho dovuto tenere a portata di mano una matita per potermi segnare tutto ciò che stimolava il mio interesse.
A caratterizzare questo libro non è di certo l'azione ma il pensiero che a tratti dona sfumature filosofiche come quelle sulla grammatica, i ruoli sociali, la bellezza, l'istruzione, i fiori, l'arte, l'amore insomma, la vita. Non a caso l'autrice Muriel Barbery è stata docente di filosofia (lo so perché a meno di metà del libro sono andata a cercare informazioni). |
"Non vediamo mai al di là delle nostre certezze e, cosa ancora più grave, abbiamo rinunciato all'incontro, non facciamo che incontrare noi stessi in questi specchi perenni senza nemmeno riconoscerci. Se ci accorgessimo, se prendessimo coscienza del fatto che nell'altro guardiamo noi stessi, che siamo soli nel deserto, potremmo impazzire... Io invece supplico il destino di darmi la possibilità di vedere al di là di me stessa e di incontrare qualcuno." |
La linearità della trama non scade mai nella banalità ma anzi rafforza il tutto, rafforza le due protagoniste dando loro un corpo non solo fisico ma anche caratteriale e, soprattutto, di pensiero.
Un romanzo che deve trovare il tempo concreto e la predisposizione mentale di essere letto.
Consigliato a …
Chi vuole avere spunti di riflessione, a chi piace filosofeggiare
Sconsigliato a …
Chi cerca una storia avvincente o vuole una lettura scorrevole e veloce
Note
Titolo originale: L'elegance du hérisson
Anno: 2006
Il romanzo, oltre a vari premi letterari, è stato in vetta alle classifiche di vendita in Francia e in Italia. Da questo grande successo è stato liberamente ispirato il film Il riccio.