Con questo primo post vorrei introdurre la nuova rubrica #Ti Presento. Di cosa si tratta? Ora ve lo spiego.
Attraverso il blog, il profilo Instagram e la pagina Facebook mi hanno scritto diversi autori per propormi di leggere i loro scritti e parlarne sul mio blog, adesso che ho tempo, son riuscita a dedicarmi a queste letture. La mia intenzione è quella di scegliere ogni mese un testo semi-sconosciuto, di parlarvene e di completare il tutto con una breve intervista all'autore.
Attraverso il blog, il profilo Instagram e la pagina Facebook mi hanno scritto diversi autori per propormi di leggere i loro scritti e parlarne sul mio blog, adesso che ho tempo, son riuscita a dedicarmi a queste letture. La mia intenzione è quella di scegliere ogni mese un testo semi-sconosciuto, di parlarvene e di completare il tutto con una breve intervista all'autore.
Dopo questa breve introduzione è arrivato il momento del primo post di questa rubrica... #Ti Presento : l'autrice di Miraggio di Luna, Ludovica Musumeci, classe 1992, originaria di Catania.
... «È l'unica cosa che devi fare, Lili. È l'unica cosa che io e tua madre vogliamo che tu faccia.»
Lili guardò in silenzio la pagina, solo in quel momento per la prima volta, si era accorta di non aver mai neanche cercato di vivere sul serio, aveva sempre avuto troppa paura ...
È la storia di Lili, un'adolescente segnata dall'abbandono della madre, che si confronta con la vita, con il mondo degli adulti, con i primi amori, con le amicizie, ma soprattutto con la ricerca della felicità. Sì perché il tema centrale è proprio la felicità. È essa stessa, sotto forma di Dea, protagonista di questa storia: stufa dell'insoddisfazione dell'umanità, con l'aiuto del Destino sceglierà di aiutare una ragazza, Gloria, una decisione che si ripercuoterà non solo sulla sua stessa vita ma anche su quella di Lili.
In questo romanzo la realtà a noi conosciuta e un mondo immaginario si fondano per far capire alla protagonista e a noi lettori, che quel che importa è essere felici e per farlo bisogno imparare a Vivere, non sopravvivere. Si potrebbe dire che è una frase chiave per tutto il romanzo e soprattutto per Lili, chissà se lo è anche per l'autrice. Chiediamoglielo...
Ludovica tu riesci a vivere, non sopravvivere e in che modo?
Diciamo che quantomeno ci provo. E’ un dictat difficile in realtà da mantenere, ci sono momenti della vita in cui si vorrebbe fare solo la cosa più semplice, perché quella più giusta appare insormontabile. Per Vivere sul serio, bisogna rimanere fedeli a se stessi, ricordarsi cosa si vuole e non cosa si finge di volere per non restare delusi la mattina quando purtroppo ci si deve guardare allo specchio. E’ tutto qua il segreto, ricordarsi chi sei, in cosa credi, che percorso vuoi che prenda la tua vita. Io, come ho già detto, ci provo, giorno dopo giorno.
Che cosa ti ha spinto a scrivere questa storia?
Da ragazzina avevo costantemente la sensazione che esistesse un muro invisibile, ma fin troppo tangibile, tra il mondo degli adolescenti e quello degli adulti, non dovuto ad una reale distanza di vedute, quanto ad un fraintendimento delle parole non dette e dei segnali non compresi. Così quando sono passata dall’altra parte, ho deciso di rendere questa mia sensazione un romanzo, probabilmente anche per non dimenticarla e non cadere io stessa in questo circolo vizioso ed infinito.
A quale personaggio sei più affezionata e per quale motivo?
Beh sono affezionata a tutti. Li ho costruiti, li ho lasciati liberi di muoversi nel romanzo, ho progettato la loro evoluzione e poi, come accade in tutte le cose, hanno intrapreso strade totalmente diverse da quelle previste. La struttura dei personaggi va al di là di ciò che si intravede nella trama, spesso hanno storie e trascorsi che l’autore omette perché irrilevanti ai fini dello svolgimento della storia, ma a lui ben noti. Per questo è difficile non affezionarsi ad ogni singolo personaggio, se ben costruito, soprattutto se, come me, si sono passate numerose notti insonni ad immaginarli.
A chi consigli questo libro?
Naturalmente lo consiglio a tutti!!!
Note sul libro
Titolo: Miraggio di Luna
Autore: Ludovica Musumeci
Casa editrice: Kimerik
Anno: 2015
Dove trovarlo: Sul sito della casa editrice Kimerik oppure anche su ibs.it
Se anche tu hai scritto qualcosa e ti piacerebbe che ne parlassi sul mio blog, non esitare a scrivermi a questo indirizzo [email protected]
... «È l'unica cosa che devi fare, Lili. È l'unica cosa che io e tua madre vogliamo che tu faccia.»
Lili guardò in silenzio la pagina, solo in quel momento per la prima volta, si era accorta di non aver mai neanche cercato di vivere sul serio, aveva sempre avuto troppa paura ...
È la storia di Lili, un'adolescente segnata dall'abbandono della madre, che si confronta con la vita, con il mondo degli adulti, con i primi amori, con le amicizie, ma soprattutto con la ricerca della felicità. Sì perché il tema centrale è proprio la felicità. È essa stessa, sotto forma di Dea, protagonista di questa storia: stufa dell'insoddisfazione dell'umanità, con l'aiuto del Destino sceglierà di aiutare una ragazza, Gloria, una decisione che si ripercuoterà non solo sulla sua stessa vita ma anche su quella di Lili.
In questo romanzo la realtà a noi conosciuta e un mondo immaginario si fondano per far capire alla protagonista e a noi lettori, che quel che importa è essere felici e per farlo bisogno imparare a Vivere, non sopravvivere. Si potrebbe dire che è una frase chiave per tutto il romanzo e soprattutto per Lili, chissà se lo è anche per l'autrice. Chiediamoglielo...
Ludovica tu riesci a vivere, non sopravvivere e in che modo?
Diciamo che quantomeno ci provo. E’ un dictat difficile in realtà da mantenere, ci sono momenti della vita in cui si vorrebbe fare solo la cosa più semplice, perché quella più giusta appare insormontabile. Per Vivere sul serio, bisogna rimanere fedeli a se stessi, ricordarsi cosa si vuole e non cosa si finge di volere per non restare delusi la mattina quando purtroppo ci si deve guardare allo specchio. E’ tutto qua il segreto, ricordarsi chi sei, in cosa credi, che percorso vuoi che prenda la tua vita. Io, come ho già detto, ci provo, giorno dopo giorno.
Che cosa ti ha spinto a scrivere questa storia?
Da ragazzina avevo costantemente la sensazione che esistesse un muro invisibile, ma fin troppo tangibile, tra il mondo degli adolescenti e quello degli adulti, non dovuto ad una reale distanza di vedute, quanto ad un fraintendimento delle parole non dette e dei segnali non compresi. Così quando sono passata dall’altra parte, ho deciso di rendere questa mia sensazione un romanzo, probabilmente anche per non dimenticarla e non cadere io stessa in questo circolo vizioso ed infinito.
A quale personaggio sei più affezionata e per quale motivo?
Beh sono affezionata a tutti. Li ho costruiti, li ho lasciati liberi di muoversi nel romanzo, ho progettato la loro evoluzione e poi, come accade in tutte le cose, hanno intrapreso strade totalmente diverse da quelle previste. La struttura dei personaggi va al di là di ciò che si intravede nella trama, spesso hanno storie e trascorsi che l’autore omette perché irrilevanti ai fini dello svolgimento della storia, ma a lui ben noti. Per questo è difficile non affezionarsi ad ogni singolo personaggio, se ben costruito, soprattutto se, come me, si sono passate numerose notti insonni ad immaginarli.
A chi consigli questo libro?
Naturalmente lo consiglio a tutti!!!
Note sul libro
Titolo: Miraggio di Luna
Autore: Ludovica Musumeci
Casa editrice: Kimerik
Anno: 2015
Dove trovarlo: Sul sito della casa editrice Kimerik oppure anche su ibs.it
Se anche tu hai scritto qualcosa e ti piacerebbe che ne parlassi sul mio blog, non esitare a scrivermi a questo indirizzo [email protected]