“Ora si accorge che, per quanto egli cerchi di ribellarsi, il pensiero di lei lo perseguita in ogni istante millimetrico della giornata, ogni cosa persona situazione lettura ricordo lo riconduce fulmineamente a lei attraverso tortuosi e maligni riferimenti. Una specie di arsura interna in corrispondenza della bocca dello stomaco, su su verso lo sterno, una tensione immobile e dolorosa di tutto l'essere, come quando da un momento all'altro può accadere una cosa spaventosa e si resta inarcati allo spasimo, l'angoscia, l'ansia, l'umiliazione, il disperato bisogno, la debolezza il desiderio, la malattia mescolati tutti insieme a formare un blocco, un patimento totale e compatto.”
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A volte succede che in un particolare momento ti trovi a leggere un libro tra le cui pagine vedi tutto ciò che tu stai vivendo nel presente. È un libro che ti è venuto incontro per caso e si è imposto per farsi leggere ora. Questo è successo con Un amore. Per uno strano caso mesi fa in libreria non l'acquistai preferendo altri libri, ma me lo sono ritrovata un sabato a un bookcrossing. L'ho portato a casa insieme ad altri tre libri, un bel bottino di romanzi che avevo in lista, ma tra tutti l'istinto mi ha portato a sceglier di iniziare da lui. Ho fatto bene. Nel leggerlo è stato impossibile non dirmi come lo capisco, è vero, l'ho pensato pure io.
Ma andiamo con ordine partendo dalla trama semplice, quasi banale: Antonio Dorigo un borghese cinquantenne nella Milano degli anni '60 s'invaghisce al punto da innamorarsi della ventenne Laide, una maschietta incontrata nell'appartamento della Signora Ermelina. La Laide è una ragazza piena di vita, ballerina della Scala che in ogni modo possibile cerca di evadere dalla sua condizione sociale.
Nel leggere è stato impossibile non immedesimarmi nel protagonista. Io sono Antonio Dorigo. Le sue divagazioni mentali, la sua gelosia asfissiante, i suoi dubbi corrosivi determinati da una strutturale insicurezza non sono solo i suoi ma sono anche i miei.
Antonio Dorigo è un uomo maturo che non ha mai conosciuto l'amore, ha sempre avuto nei confronti delle donne un timore reverenziale, è un uomo che vive di contrasti, un borghese affascinato dal popolo, ossessionato dalla morte e imprigionato nelle sue regole rincorre la libertà e la giovinezza.
Un romanzo sull'insicurezza dell'amore caratterizzato da un buon ritmo, da interessanti introspezioni, da attente descrizioni della città e dell'ambiente. A volte i pensieri del protagonista confondono passando improvvisamente da un soggetto in terza persona a uno in prima.
Pubblicato nel 1963 attuale ai tempi, cinquant'anni dopo lo rimane ancora. L'argomento universale è arricchito dalle sfumature del periodo che si percepiscono nel linguaggio (frigidaire, Marilina Monroe, portare in letto), nelle abitudini quotidiane (attendere una chiamata da fuori da Como) e negli usi e costumi. Un interessante sperimento sarebbe riportarla con una protagonista donna e non un uomo.
Consigliato a … Tutti coloro che almeno una volta si sono infatuati di qualcuno
Sconsigliato a … A chi odia i romanzi introspettivi
Note
Titolo originale: Un amore
Anno: 1963
Curiosità
Come si può vedere dalla foto l'edizione che ho trovato è stata stampata da Condé Nast come allegato di Glamour nel 1992. Questa scoperta mi ha lasciato molto sorpresa. Oggi in una rivista di moda mai e poi mai mi aspetterei di trovare un romanzo ad accompagnarne l'uscita.
Nel leggere è stato impossibile non immedesimarmi nel protagonista. Io sono Antonio Dorigo. Le sue divagazioni mentali, la sua gelosia asfissiante, i suoi dubbi corrosivi determinati da una strutturale insicurezza non sono solo i suoi ma sono anche i miei.
Antonio Dorigo è un uomo maturo che non ha mai conosciuto l'amore, ha sempre avuto nei confronti delle donne un timore reverenziale, è un uomo che vive di contrasti, un borghese affascinato dal popolo, ossessionato dalla morte e imprigionato nelle sue regole rincorre la libertà e la giovinezza.
Un romanzo sull'insicurezza dell'amore caratterizzato da un buon ritmo, da interessanti introspezioni, da attente descrizioni della città e dell'ambiente. A volte i pensieri del protagonista confondono passando improvvisamente da un soggetto in terza persona a uno in prima.
Pubblicato nel 1963 attuale ai tempi, cinquant'anni dopo lo rimane ancora. L'argomento universale è arricchito dalle sfumature del periodo che si percepiscono nel linguaggio (frigidaire, Marilina Monroe, portare in letto), nelle abitudini quotidiane (attendere una chiamata da fuori da Como) e negli usi e costumi. Un interessante sperimento sarebbe riportarla con una protagonista donna e non un uomo.
Consigliato a … Tutti coloro che almeno una volta si sono infatuati di qualcuno
Sconsigliato a … A chi odia i romanzi introspettivi
Note
Titolo originale: Un amore
Anno: 1963
Curiosità
Come si può vedere dalla foto l'edizione che ho trovato è stata stampata da Condé Nast come allegato di Glamour nel 1992. Questa scoperta mi ha lasciato molto sorpresa. Oggi in una rivista di moda mai e poi mai mi aspetterei di trovare un romanzo ad accompagnarne l'uscita.