“Ma ora non conosco storia, mia o di altri, che non sia iniziata nella mossa animale di un corpo – un'inclinazione, una ferita, una sghembatura, alle volte un gesto brillante, spesso istinti osceni che vengono da lontano. È già tutto scritto lì. I pensieri vengono poi, e sono sempre una mappa tardiva, a cui attribuiamo, per convenzione e stanchezza, una qualche precisione...” |
Leggere La Sposa giovane è stato strano. Strano è la parola chiava di questa lettura, un libro prestato da un'amica che una sera ha affermato è strano, per capirlo dovrò rileggerlo. Prova tu, magari riesci a spiegarmelo. E così ho iniziato.
Già dalla prima pagina rimango disorientata dalla voce narrante, me l'aspettavo moderna, attuale, e invece è lontana, non appartenente a nessun luogo e nessun tempo preciso. Ci presenta la Famiglia: il Padre, la Madre, la Figlia, il Figlio, lo Zio, ognuno con la propria stranezza, ma lo stesso timore di morire di notte. Tra fantasia e realtà, l'arrivo della Sposa giovane, la promessa sposa del Figlio, crea scompiglio negli animi e nei corpi dei componenti della Famiglia, stravolgendone abitudini e permettendoci di conoscerne i segreti.
Personaggi di fantasia che con le loro debolezze ci parlano di femminilità, del potere del corpo, del bisogno di controllare gli eventi inaspettati della vita, sono i protagonisti del romanzo che la voce narrante, uno scrittore in crisi, sta scrivendo nel suo appartamento. Ci ritroviamo così a seguire due storie: quella della Sposa giovane in attesa che il Figlio faccia il suo ritorno, e quella dello scrittore alle prese con il romanzo della sua vita.
Il passaggio dalla terza persona alla prima persona, che sembrava essere solo un gioco di stile dell'autore reale Baricco, è il primo pretesto per presentare l'autore/personaggio ( come scrivendo della Sposa giovane mi succeda di cambiare più o meno bruscamente la voce narrante, per ragioni che lì per lì mi sembrano squisitamente tecniche, e tutt'al più blandamente estetiche, con l'evidente risultato di complicare la vita al lettore, cosa di per sé trascurabile, ma anche con un fastidioso effetto di virtuosismo...).
Pure io l'ho trovato un romanzo strano, incomprensibile a tratti, ma non per questo è un libro da sconsigliare, anzi io l'ho apprezzato. È una storia scritta bene, quella della Sposa giovane è una storia quasi leggendaria che attraverso le sue metafore lascia qualcosa al lettore, quella della voce narrante è la storia reale del suo rapporto con il mestiere di scrivere. Un romanzo per piacere non per forza deve essere compreso nel minimo particolare ed è il caso de La Sposa giovane.
Consigliato a … Chi vuole immergersi in una storia
Sconsigliato a … Chi cerca la realtà
Note
Anno: 2015
Già dalla prima pagina rimango disorientata dalla voce narrante, me l'aspettavo moderna, attuale, e invece è lontana, non appartenente a nessun luogo e nessun tempo preciso. Ci presenta la Famiglia: il Padre, la Madre, la Figlia, il Figlio, lo Zio, ognuno con la propria stranezza, ma lo stesso timore di morire di notte. Tra fantasia e realtà, l'arrivo della Sposa giovane, la promessa sposa del Figlio, crea scompiglio negli animi e nei corpi dei componenti della Famiglia, stravolgendone abitudini e permettendoci di conoscerne i segreti.
Personaggi di fantasia che con le loro debolezze ci parlano di femminilità, del potere del corpo, del bisogno di controllare gli eventi inaspettati della vita, sono i protagonisti del romanzo che la voce narrante, uno scrittore in crisi, sta scrivendo nel suo appartamento. Ci ritroviamo così a seguire due storie: quella della Sposa giovane in attesa che il Figlio faccia il suo ritorno, e quella dello scrittore alle prese con il romanzo della sua vita.
Il passaggio dalla terza persona alla prima persona, che sembrava essere solo un gioco di stile dell'autore reale Baricco, è il primo pretesto per presentare l'autore/personaggio ( come scrivendo della Sposa giovane mi succeda di cambiare più o meno bruscamente la voce narrante, per ragioni che lì per lì mi sembrano squisitamente tecniche, e tutt'al più blandamente estetiche, con l'evidente risultato di complicare la vita al lettore, cosa di per sé trascurabile, ma anche con un fastidioso effetto di virtuosismo...).
Pure io l'ho trovato un romanzo strano, incomprensibile a tratti, ma non per questo è un libro da sconsigliare, anzi io l'ho apprezzato. È una storia scritta bene, quella della Sposa giovane è una storia quasi leggendaria che attraverso le sue metafore lascia qualcosa al lettore, quella della voce narrante è la storia reale del suo rapporto con il mestiere di scrivere. Un romanzo per piacere non per forza deve essere compreso nel minimo particolare ed è il caso de La Sposa giovane.
Consigliato a … Chi vuole immergersi in una storia
Sconsigliato a … Chi cerca la realtà
Note
Anno: 2015