"Solo in quel momento comprese il nuovo stato in cui era immerso - e no, non era uno stato: aveva più la forma di una preghiera, un desiderio indefinito che quella condizione continuasse. Così dunque si accorse che era innamorato..."
"Un solo paradiso", il nuovo romanzo di Giorgio Fontana, è la storia del declino di un uomo abbandonato dall'amore. È la testimonianza di un uomo che ha saputo reagire alla perdita del paradiso in un unico modo: lasciarsi andare, lasciarsi trasportare da alcol e farmaci. Tutto questo perché? Perché "si sopravvive a tanti inferni, e non a un solo paradiso".
Come in "Per legge superiore" a fare da sfondo è Milano, descritta in modo accurato, la si percepisce, la si vede mentre Alessio la percorre a piedi di notte.
Il romanzo non lascerà il segno, ma una cosa me la porterò dentro per molto tempo: " ... ogni essere umano ha un gesto crudele a disposizione. Una specie di bonus di cattiveria lecita e gratuita. E ognuno prima o poi si gioca questa carta...". Quello che mi viene da chiedere è se io l'ho già giocata o dovrò ancora farlo.
Come in "Per legge superiore" a fare da sfondo è Milano, descritta in modo accurato, la si percepisce, la si vede mentre Alessio la percorre a piedi di notte.
Il romanzo non lascerà il segno, ma una cosa me la porterò dentro per molto tempo: " ... ogni essere umano ha un gesto crudele a disposizione. Una specie di bonus di cattiveria lecita e gratuita. E ognuno prima o poi si gioca questa carta...". Quello che mi viene da chiedere è se io l'ho già giocata o dovrò ancora farlo.