"Tutti siamo nella storia, questo è sicuro, ma alcuni più di altri."
Pensare che è una storia vera… Pensare che ancora oggi c'è chi crede che essere ebreo, essere straniero, essere mussulmano, essere gay significa essere diverso da noi cristiani, bianchi, atei, occidentali, eterosessuali e non si è ancora capito che in realtà siamo umani in cerca di un futuro migliore nel tentativo di prevalere sulle avversità della vita.
Se con "Il commesso" Malamud mi aveva preso di testa, qui mi ha preso per la pancia. Finito mesi fa anche adesso sento le stesse fitte allo stomaco di quando l'ho letto. È un romanzo che non annoia, ti tiene legato a sé, nonostante sia ambientato tra le quattro mura di una cella.
C'è speranza, c'è solitudine, c'è pazzia, c'è ingiustizia e c'è anche umanità, quella che Yakov tenta di mantenere a tutti i costi.
Se con "Il commesso" Malamud mi aveva preso di testa, qui mi ha preso per la pancia. Finito mesi fa anche adesso sento le stesse fitte allo stomaco di quando l'ho letto. È un romanzo che non annoia, ti tiene legato a sé, nonostante sia ambientato tra le quattro mura di una cella.
C'è speranza, c'è solitudine, c'è pazzia, c'è ingiustizia e c'è anche umanità, quella che Yakov tenta di mantenere a tutti i costi.