“ Brandy dice: «Ma non capisci? Perché siamo stati educati a vivere la vita nel modo giusto. A non fare errori.» Brandy dice: «Mi dico che più grande sembra l'errore, e migliori possibilità avrò di essere libera e di vivere una vita vera» ”
Mi ero ripromessa che prima o poi nella vita avrei letto un romanzo di Palahniuk, così quest'estate, quando in libreria mi son ritrovata di fronte allo scaffale con le opere di questo autore, ho deciso di prenderne uno. Ma quale? Vista la produttività dello scrittore, la scelta non è stata semplice. Fight Club (il titolo più conosciuto dalla maggior parte) ho visto e rivisto il film, degli altri conoscevo ben poco e ho optato di lasciarmi guidare dall'istinto e dalla copertina arrivando a una decisione: Invisible Mosters.
Ho fatto bene.
Palahniuk mi ha conquistato spodestando da quell'angolino del mio cuore un altro autore a me caro, Coe. Lo scrittore americano rispetto a quello inglese non solo gestisce in modo sorprendente la trama, ma lo fa con una carica di cinismo e sarcasmo che è impossibile non esserne coinvolti. Il ritmo di lettura, grazie all'uso frequente di flashback che arricchiscono la storia, è serrato. Gli elementi della trama sembrano all'inizio essere dislocati tra loro ma, come elettroni che girano attorno al nucleo, sono attratti in maniera imprescindibile in direzione del medesimo punto.
Shannon McFarland (la protagonista modella vittima di un misterioso incidente che la sfigura) è l'emblema di una società in cui tutti desiderano essere belli per essere scelti e amati, scelti come si sceglierebbe un prodotto al supermercato. Il romanzo ha un ventaglio di personaggi che si rivelano essere diversi da quel che sembrano. Chi è in verità Brandy Alexander, la bellissima donna conosciuta in ospedale, sottoposta più volte a interventi di chirurgia estetica? E Manus l'ex fidanzato? E Evie l'ex collega e ex migliore amica?
Alla fine dei conti tutti combattono contro l'obbligo di dover vivere nel modo giusto, senza fare errori, perché è così che si fa e qui nasce il dubbio: questa è vita?
Ecco la rincorsa a voler essere ciò che non si è, per essere amati o semplicemente per provare che si è in grado di amare.
Ogni personaggio evade dalla società a modo suo, creando una serie di intrecci assurdi che metteranno a nudo la verità.
È certo, leggerò altro di Palahniuk e su Instagram mi han già suggerito Soffocare, voi lo avete letto? Che ne pensate?
Consigliato ai …. Cinici
Sconsigliato a … Chi è sensibile ad argomenti riguardanti la sessualità
Note
Titolo originale: Invisible Monsters
Anno: 1999
Per la foto ringrazio mia mamma che si è prestata a farmi da assistente :)
Ho fatto bene.
Palahniuk mi ha conquistato spodestando da quell'angolino del mio cuore un altro autore a me caro, Coe. Lo scrittore americano rispetto a quello inglese non solo gestisce in modo sorprendente la trama, ma lo fa con una carica di cinismo e sarcasmo che è impossibile non esserne coinvolti. Il ritmo di lettura, grazie all'uso frequente di flashback che arricchiscono la storia, è serrato. Gli elementi della trama sembrano all'inizio essere dislocati tra loro ma, come elettroni che girano attorno al nucleo, sono attratti in maniera imprescindibile in direzione del medesimo punto.
Shannon McFarland (la protagonista modella vittima di un misterioso incidente che la sfigura) è l'emblema di una società in cui tutti desiderano essere belli per essere scelti e amati, scelti come si sceglierebbe un prodotto al supermercato. Il romanzo ha un ventaglio di personaggi che si rivelano essere diversi da quel che sembrano. Chi è in verità Brandy Alexander, la bellissima donna conosciuta in ospedale, sottoposta più volte a interventi di chirurgia estetica? E Manus l'ex fidanzato? E Evie l'ex collega e ex migliore amica?
Alla fine dei conti tutti combattono contro l'obbligo di dover vivere nel modo giusto, senza fare errori, perché è così che si fa e qui nasce il dubbio: questa è vita?
Ecco la rincorsa a voler essere ciò che non si è, per essere amati o semplicemente per provare che si è in grado di amare.
Ogni personaggio evade dalla società a modo suo, creando una serie di intrecci assurdi che metteranno a nudo la verità.
È certo, leggerò altro di Palahniuk e su Instagram mi han già suggerito Soffocare, voi lo avete letto? Che ne pensate?
Consigliato ai …. Cinici
Sconsigliato a … Chi è sensibile ad argomenti riguardanti la sessualità
Note
Titolo originale: Invisible Monsters
Anno: 1999
Per la foto ringrazio mia mamma che si è prestata a farmi da assistente :)